martedì 19 maggio 2009

Italia impara!


Tempesta in Gran Bretagna, investita da uno scandalo che ha fatto infuriare i cittadini e la regina stessa.


Facciamo un passo indietro.


Il Daily Telegraph , un quotidiano filoconservatore, è entrato in possesso, tramite una talpa a Westminster, di un dischetto con tutti i rimborsi spese dei deputati pagando - secondo le indiscrezioni - 150 mila sterline, circa 170 mila euro.

Da allora ogni giorno il Telegraph pubblica dieci pagine di documenti riservati, seguito a ruota da tutti i media e rotocalchi nazionali.

I deputati, in questo paese, hanno un salario di 60 mila sterline l'anno (la metà di quelli italiani, che sono i meglio pagati d'Europa). Possono incrementarlo mettendo in conto allo stato una serie di spese: per la "seconda casa" a Londra (se vengono da fuori), per il vitto, per la rappresentanza. Lo scoop del Telegraph rivela che alcuni hanno violato la legge: per esempio facendosi rimborsare un mutuo già estinto, o (è il caso di una coppia di deputati marito e moglie) chiedendo un doppio rimborso per una singola "seconda casa". La maggior parte delle richieste sono invece legittime, in base alla legge, ma sono "ingiuste" eticamente, come ha detto David Cameron, leader dei conservatori: rifarsi fare la piscina, il campo da tennis, acquistare nuovi elettrodomestici, comprare perfino cioccolatini e Tampax a spese dello Stato, ossia del contribuente, appare immorale, specie in un momento di dura crisi economica. Sia Brown che Cameron hanno destituito i deputati colpevoli degli episodi più imbarazzanti, ordinato agli altri di restituire il maltolto e sostenuto l'esigenza di una riforma del sistema.

Si chiedono addirittura le elezioni anticipate e oggi Michael Martin, Presidente della Camera dei Comuni, nonostante non si sia macchiato di nessuna delle colpe oggetto dello scandalo, ha dichiarato che lascerà il suo ruolo il 21 giugno. Il suo errore? Non avere fatto pulizia in Parlamento e avere di fatto permesso un clima di immoralità.

In italia sarebbe accaduto lo stesso?

Nel 2007 Mastella usava l' Aibus presidenziale insieme al figlio per andare a vedere il Gran Premio di Monza, tutto ovviamente a nostre spese.

Il 9 Giugno 2007 (sarà stata un'annata particolarmente fruttuosa?) il Senatore Selva, per arrivare in tempo ad un dibattito per La7, fingeva un malore e si faceva trasportare da un' ambulanza del 118 all'indirizzo degli studi televisivi, dicendo che era quello del suo medico di fiducia. Dopo l'episodio aveva anche annunciato le dimissioni, poco dopo ritirate.

Nel libro "La Casta" si parla di richiesta di rimborsi per voli aerei di rappresentanza per un totale giornaliero di 37 ore; "rimborsi" elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute; organici di presidenza nelle regioni più "virtuose" moltiplicati per tredici volte in venti anni, spese di rappresentanza dei governatori fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesco, province che continuano ad aumentare nonostante da decenni siano considerate inutili, indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila, candidati "trombati" consolati con 5 buste paga.


Ma sembra che a noi italiani tutto scivoli addosso, viviamo in una sorta di atarassia perenne o forse siamo solo un popolo estremamente paziente (e poco informato)...

1 commento:

  1. Hai perettamente ragione. Il nostro grande difetto è che siamo un Paese con il sistema giudiziario latitante dove la certezza ella pena non esiste. Ciao Roby

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