domenica 17 maggio 2009

IL POVERO MASTELLA


Gennaio 2008: scoppia il caso Mastella.

Indagati: il sopracitato Mastella, allora Ministro della Giustizia (???), la moglie Sandra Lonardo, Presidentessa del consiglio regionale della Campania, per la quale saranno predisposti anche gli arresti domiciliari, il consuocero di Mastella e una dozzina di politici regionali e locali tutti in quota Udeur.

Seguono: fiumi di parole da parte della classe politica, tutta solidale con il Ministro , dipinto come una sorta di perseguitato della Magistratura; fiumi di inchiostro da parte della stampa, volta a suffraggiare la tesi vittimistica; le dimissioni, del Ministro, fatto più unico che raro oggi come oggi; la caduta del governo e il passaggio di Mastella dal centrosinistra al PDL, con cui ora si presenta alle elezioni europee di giugno.

Ma tra le dimissioni e la candidatura alle Europee cosa è successo? Diciamolo chiaramente: la maggior parte della gente, me compresa, era convinta che le indagini e l' inchiesta fossero finite nel nulla. Tutto a posto insomma.

E' di venerdì, invece, la notizia che la procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio del leader dell'Udeur Clemente Mastella e della moglie Sandra Lonardo, presidente del consiglio regionale della Campania, coinvolti nell'inchiesta su presunti illeciti nell'assegnazione di incarichi e appalti.

Per il capo dell' Udeur, infatti, sono state confermate le accuse di concussione, abuso d'ufficio e rilevazione del segreto d'ufficio, escluso il reato di associazione a delinquere.

Ma entriamo nello specifico delle accuse.

PRIMA ACCUSA DI CONCUSSIONE: nel 2006 il presidente della Regione Bassolino (nei cui confronti era stato aperto per questo stesso episodio un fascicolo per abuso d´ufficio poi archiviato) sarebbe stato «costretto» a nominare come commissario dell´ASI di Benevento una persona «gradita» a Mastella attraverso una «pressione politica e amministrativa» sulla Regione operata in concorso con Camilleri e i due ex assessori regionali Abbamonte e Nocera.

SECONDA ACCUSA DI CONCUSSIONE: oltre a Mastella, vede protagonisti la moglie Sandra Lonardo (che per questo episodio finì agli arresti domiciliari), Abbamonte, Ferraro, Errico e il consulente giuridico della Lonardo, Felice Casucci, per le presunte pressioni esercitate su Luigi Annunziata, manager dell´azienda ospedaliera Sant´Anna e Sebastiano di Caserta, allo scopo di ottenere la nomina di tre primari. Obiettivo che non si concretizzò, rilevano i magistrati, «a causa della fermezza opposta da Annunziata».

TERZA ACCUSA DI CONCUSSIONE: l'ex Ministro deve rispondere per un´altra nomina, quella per un posto di assessore al Comune di Cerreto Sannita fatta avere ad un esponente dell' Udeur.

ABUSO DI UFFICIO 1: accusato per un presunto interessamento, poi non andato a buon fine, relativo all´esito di un ricorso al Tar in concorso con il giudice amministrativo De Maio e l´ex segretario del Tar Lucariello.

ABUSO DI UFFICIO 2: accuse di presunte irregolarità a vantaggio di una comunità montana (anche qui Mastella si sarebbe avvalso dell’aiuto del consuocero)


Attendiamo gli sviluppi, sperando che qualcuno ce ne dia notizia...

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