giovedì 28 maggio 2009

Echi nostalgici inquietanti


Naviganod sul Web ho appreso dell'esistenza della Guardia Nazionale Italiana.


Sul loro sito si presentano così:

"La Guardia Nazionale Italiana è un Ente non governativo di volontariato il quale a differenza della Guardia Nazionale Padana (braccio operativo della Lega Nord, che nasce ed opera in chiave secessionista e quindi contro la Costituzione della Repubblica, l'ordine costituito, la sicurezza pubblica e lo Stato); si adopera al fine della salvaguardia dell'integrità Nazionale e per la Sicurezza dello Stato, della Costituzione e del Popolo Italiano

L'ente, si legge ancora: «Ha durata illimitata, è cristiano e apartitico», anche se il primo gruppo di sostegno aperto su Facebook annovera tra gliamici Forza Nuova, Italia Nera, gioventù italiana e il movimento de "LaDestra". Un tesserino nero, una sede torinese, un motto «Domine dirige nos» (Signore guidaci), l'ambizione di dotarsi di «mezzistradali, navali ed aerei» (per adesso c'è un bimotore, a Novara)

Negli organici sarebbero presenti ex ufficiali dei carabinieri e della Guardia di Finanza, più alcuni ex dirigenti di pubblica sicurezza. Il presidente della formazione è un manager ed ex alpino, Maurizio Correnti. Il comando generale è affidato a un ex ufficiale dei Carabinieri, Augusto Calzetta: colonnello in riserva dell’Arma è stato coinvolto in luglio in una storia di lucro sulle cremazioni.

Viene anche descritta minuziosamente la divisa d'ordinanza (quella nella foto ne è un esempio):

La Guardia Nazionale Italiana e' l'unica ufficiale depositaria di una divisa composta da: • pantaloni neri con banda gialla laterale• cappello rigido con visiera nero - kepi nero, o kaki, entrambi con aquila Imperiale Romana in alto e sottostante bottoncino tricolore, altresì, ruota solare
camicia color kaki - senape con l'effigie dell'aquila Imperiale Romana sul braccio sinistro, bandiera Italiana sul braccio destro, ruota solare incandescente con fascia sul braccio sinistro, sull'avambraccio sinistro fascia divisionale con ricamata la scritta individuale dei vari gruppi di appartenenza. Sul pettorale destro scudetto con sovra impresso - GUARDIA NAZIONALE ITALIANA - PER SERVIRVI E PROTEGGERVI - Giubbotto in pelle nero ¾, altresì giacca a vento color nero - kaki modello sahariana- Cinturone nero con spallaccio- Cravatta nera- Scarponcini neri – stivali- Tessera di riconoscimento di appartenenza all’ente- Tessera di Riconoscimento con placca esclusivamente per gli appartenenti alle G.P.G.

Successivamente parlano delle loro attività, tra cui spicca "promozione e divulgazione della storia, delle lingue e delle tradizioni Italiane, con particolare riferimento all'Impero Romano".

Ecco la cosa che mi ha fatto inquietare:

LA G.N.I. E' IN ATTESA DI DIVENTARE FORMALMENTE OPERATIVA CON LA PUBBLICAZIONE DEL DECRETO LEGGE GOVERNATIVO SULLA GAZZETTA UFFICIALE.
Per altro l ' Art. 18 della Costituzione della Repubblica Italiana recita:

"I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. SONO PROIBITE le associazioni segrete e QUELLE CHE PERSEGUONO, anche indirettamente, SCOPI POLITICI MEDIANTE ORGANIZZAZIONI DI TIPO MILITARE."

Il Decreto Legislativo 14 febbraio 1948 n° 43, attuando l'art 18, ha fissato i connotati (vietandole) delle associazioni a carattere militare nell'inquadramento degli associati in corpi, reparti o nuclei, con disciplina e ordinamento gerarchico interno analoghi a quelli militari, con l'eventuale adozione di gradi o di uniformi, e l'organizzazione atta anche all'impiego collettivo in azioni di violenza o di minaccia.

E infatti la procura della Repubblica di Torino ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza cioè ipotesi di reato, verso questa nuova formazione che, da statuto, si definisce ente non governativo di volontariato (questa cosa è segnalata anche sul sito ufficiale della guardia nazionale italiana http://www.guardianazionaleitaliana.org/)

Le indagini, affidate alla Digos, intendono fare luce su un’organizzazione che conta duemila adesioni, ha sede in un prefabbricato alla periferia della città e dispone di un piccolo aereo da ricognizione in un aeroporto del Novarese.



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