mercoledì 20 maggio 2009

Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare

Si sente braccato Berlusconi. E le sue dichiarazioni in conferenza stampa riguardo alla sentenza Mills ne sono una prova. Sbuffa, ringhia, urla, si agita, giura sui suoi figli, l'atmosfera si surriscalda.

Prima le Veline alle Europee, poi la vicenda Noemi e la richiesta di divorzio della moglie, adesso questo.

E' provato e si vede. Continua a ripetere che ha il consenso del 75 % degli italiani, come un mantra, come per convincere più sè stesso che gli altri.

Dice che quando avrà tempo, riferirà in Senato e finalmente dirà quello che pensa della magistratura.

Non ho doti da preveggente, ma provo a indovinare cosa dichiarerà, prendendo spunto da sue affermazioni passate:

_ "Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perchè lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana" (intervista rilasciata a Boris Johnson, direttore di «The Spectator» e Nicholas Farrel, editorialista de «La Voce» di Rimini nel settembre 2003)

_ "Folli le accuse provenienti dai giudici", "giudici ideologizzati, che cercano di sovvertire la democrazia", "Vogliono impedirmi di governare", "I giudici politicizzati sono la metastasi della democrazia" (dichiarazioni fatte alla Confesercenti il 25 giugno 2008)

Ieri ha risposto all'inviata dell'Unita' Claudia Fusani che gli chiedeva se, dopo le motivazioni della sentenza Mills, non fosse il caso di farsi processare e quindi di congelare il lodo Alfano. ''Con questi giudici non si puo' fare - è esploso - Il processo c'e' ed e' a Mills. Ci sara' un appello, ci sara' un altro giudice ed io sono sereno. Quando il processo riprendera' ci sara' una assoluzione assoluta''. La giornalista insisteva: si faccia processare. Berlusconi ha alzato moltissimo la voce: ''Su questa cosa mi infurio. Lo posso giurare sui miei figli. Non perdo tempo a risponderle. Me ne vado o senno' se ne va lei. Questa cosa mi fa infuriare, e' come se mi dicessero che non mi chiamo Silvio Berlusconi''.

Il Premier, all'indomani dell' approvazione del Lodo Alfano con il quale veniva stabilita l'immunità per le quattro cariche più importanti dello Stato, aveva dichiarato:

"Ho già detto che non mi sarei avvalso, per processi anteriori al 2000, della norma che è stata chiamata blocca-processi o salva-premier ".

Peccato che in realtà i dibattimenti anteriori al 2000 siano tutti caduti in prescrizione (grazie a leggi ad hoc) o giunti a conclusione. E ovviamente il caso Mills non rientra tra i processi anteriori a tale data.

Casini inoltre dichiarava: "Sono certo che Berlusconi farà prevalere il suo senso delle istituzioni e non si avvarrà del lodo Alfano per nessuno dei suoi procedimenti penali"

La speranza è l'ultima a morire...

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